Regolamento interno dell'Associazione “Istituto Italiano di Project Management”.
(Versione approvata dal Consiglio Direttivo il 27/01/2022)
Art. 1 – Organizzazione
Il presente Regolamento ha lo scopo di definire alcune norme organizzative e di funzionamento, in coerenza con quanto stabilito dallo Statuto della Associazione.
Art. 2 - Modalità di adesione all’Associazione, requisiti di ammissione e obbligo di aggiornamento professionale dei soci
Le richieste di adesione all'Associazione vanno effettuate utilizzando il modulo disponibile presso la segreteria e sul sito web dell’Associazione.
Ai sensi dello Statuto, per aderire alla Associazione come Soci Ordinari è necessario essere in possesso di un Diploma di Laurea oppure di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore. In ogni caso, il possesso di tali requisiti, così come l’eventuale possesso di altri titoli culturali e professionali, deve essere autocertificato dall’interessato all’atto della richiesta di adesione.
Tutti i Soci devono impegnarsi a partecipare alle attività di aggiornamento culturale e/o professionale organizzate dall’Associazione, che rilascia specifici attestati di partecipazione denominati CFPM (crediti formativi di project management).
In particolare, ai partecipanti ai convegni e seminari da essa organizzati l’Associazione rilascia 1 CFPM per ogni ora effettiva, ed a coloro che svolgono il ruolo di relatori agli stessi convegni e seminari rilascia 3 CFPM per ogni ora
Art. 3 - Quota associativa
L’importo della quota associativa annuale è deliberato dal Consiglio Direttivo entro il 31 dicembre dell’anno precedente. I Soci Onorari sono esentati dal pagamento della quota associativa.
Art. 4 - Versamento delle quote
I Soci sono tenuti al pagamento, in unica soluzione, della quota associativa annuale.
La quota associativa si riferisce all’anno solare. Il rinnovo delle quote va effettuato entro la scadenza del 31 gennaio.
In qualsiasi caso dato da esclusione o recesso, le quote associative non sono rimborsabili, fatto salvo quanto diversamente disposto per legge.
Art. 5 - Morosità
I Soci che fossero in ritardo con il pagamento della quota associativa di oltre 30 giorni solari perdono la qualità di Socio e decadono automaticamente da qualunque carica assunta all’interno dell’Associazione.
Art. 6 – Recesso
Il recesso del Socio deve essere comunicato per iscritto al Consiglio Direttivo.
Art. 7 - Sanzioni disciplinari
In caso di comportamenti contrastanti con le finalità dell’Associazione definite dallo Statuto e dal Regolamento o di violazione del Codice di condotta (o Deontologico), o di azioni lesive degli interessi e del buon nome dell’Associazione, e/o dei Componenti dei suoi organi statutari, e/o dei suoi Soci, il Consiglio Direttivo può deliberare l’espulsione di un Socio dalla Associazione.
Le espulsioni verranno comunicate dal Consiglio Direttivo. Al Socio per iscritto mediante lettera raccomandata o altro mezzo, anche telematico, ritenuto idoneo.
In caso di espulsione, il Socio può ricorrere entro 30 giorni contro il provvedimento al Collegio dei Probiviri.
La valutazione finale del Collegio dei Probiviri è insindacabile e deve essere accettata dal Consiglio Direttivo.
Art. 8 - Assemblea generale
L’Assemblea deve essere convocata dal Presidente, o dal Consiglio Direttivo (e in questo caso la convocazione deve essere firmata dai 2/3 dei componenti), con almeno venti giorni di anticipo, tramite comunicazione per posta elettronica indirizzata a tutti i soci in regola col versamento delle quote associative. L'avviso di convocazione dovrà contenere l'indicazione di giorno, ora e luogo della riunione e l'elenco degli argomenti all’ordine del giorno.
Come previsto dall’art. 6 dello Statuto l’Assemblea dei Soci può svolgersi anche in modalità telematica (videoconferenza o audio conferenza) nel rispetto di criteri di trasparenza, tracciabilità, affidabilità e sicurezza precedentemente fissati ed utilizzando sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti e di garantire lo svolgimento della Assemblea nel rispetto dello Statuto e delle normative vigenti.
Le deliberazioni dell'Assemblea sono prese a maggioranza di voti e, in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà dei Soci. In seconda convocazione la deliberazione a maggioranza semplice è valida qualunque sia il numero dei partecipanti intervenuti con diritto di voto ed in regola con il pagamento delle quote, presenti di persona o per delega scritta (ciascun Socio può ricevere non più di una delega).
L’eventuale mancata approvazione del bilancio consuntivo provoca l’immediata decadenza del Consiglio Direttivo: in questo caso il Presidente ha l'obbligo di riconvocare entro 60 giorni l'Assemblea generale, per provvedere alla elezione del nuovo Consiglio Direttivo.
Art. 9 - Elezioni e Nomine
Le elezioni alle cariche associative avvengono con voto segreto.
Almeno 40 giorni prima della convocazione dell’Assemblea che ha all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche associative, il Consiglio Direttivo nomina un Comitato Elettorale, composto da 5 Soci, che ha il compito di:
- informare tutti i Soci che possono essere presentate le candidature per il nuovo Consiglio Direttivo, per la carica di Presidente e per il Collegio dei Probiviri, da inviare allegando il proprio curriculum vitae, una breve autopresentazione (massimo 20 righe), un eventuale programma di attività proposte che siano coerenti con lo statuto, e una dichiarazione di impegno attivo per quanto riguarda le attività e le iniziative dell’associazione, almeno 30 giorni prima della data della convocazione dell’Assemblea che ha all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche associative;
- raccogliere le candidature, escludendo quelle non corredate da curriculum vitae, dalla dichiarazione di impegno sopracitata e/o caratterizzate da situazioni di incompatibilità o non opportunità;
- verificare se il numero dei candidati è superiore al numero dei componenti da eleggere per il Consiglio Direttivo e per il Collegio dei Probiviri (se è minore o uguale al numero dei componenti da eleggere allora non occorre procedere a votazione);
- verificare che le candidature a Presidente rispettino i requisiti di aver già fatto parte del Consiglio Direttivo e di non aver ricoperto la carica di Presidente per tre mandati consecutivi (nel caso di un solo candidato non è necessario procedere a votazione).
In generale, tutti i Soci Ordinari, purché regolarmente iscritti ed in regola con il pagamento delle quote da almeno 24 mesi rispetto alla data di convocazione dell’Assemblea, possono candidarsi per il Consiglio Direttivo e per il Collegio dei Probiviri, mentre alla carica di Presidente possono validamente candidarsi soltanto i Soci che abbiano già fatto parte del Consiglio Direttivo per almeno un mandato, e che non abbiano già ricoperto la carica di Presidente per tre mandati consecutivi. Chi si candida a Presidente non può candidarsi anche per il Consiglio Direttivo.
In occasione della convocazione dell’Assemblea, il Presidente presenta le diverse candidature, che sono state raccolte dal Comitato Elettorale, per il Consiglio Direttivo, per la carica di Presidente e per il Collegio dei Probiviri, rendendo pubblici i Curriculum Vitae.
Le elezioni avverranno online, prima dello svolgimento della Assemblea, utilizzando una apposita piattaforma software che garantisca il pieno rispetto delle regole con tutte le garanzie di sicurezza, riservatezza ed affidabilità; la votazione sarà aperta per almeno 24 ore consecutive, nei due giorni immediatamente precedenti la data della Assemblea, per dare la possibilità di votare personalmente a tutti i soci (pertanto non è previsto il voto tramite delega ad un altro socio) .
Ogni Socio all’atto della votazione potrà indicare:
- per il Consiglio Direttivo, un massimo di 10 preferenze, pena nullità della scheda; risultano eletti i primi 17 candidati in ordine di preferenza;
- per il Presidente, un solo nominativo, pena nullità della sua votazione; risulta eletto il candidato che ha avuto il maggior numero di preferenze (il candidato non eletto alla carica di Presidente non farà ovviamente parte del Consiglio Direttivo);
- per il Collegio dei Probiviri, un massimo di 3 preferenze, pena nullità della scheda; risultano eletti i primi 3 candidati in ordine di preferenza.
Nel caso di un ugual numero di preferenze l’ordine sarà determinato dalla maggiore anzianità associativa.
I risultati delle elezioni saranno resi noti in assemblea.
Il Presidente neoeletto ha il compito di convocare il nuovo Consiglio Direttivo entro 30 giorni.
Fra i membri del Consiglio Direttivo non possono essere eletti più di due soci dipendenti dello stesso ente o azienda. Nel caso in cui dalla votazione risultassero eletti più di due soci appartenenti allo stesso ente o azienda, e qualora non ci siano ritiri spontanei di candidature per rispettare il limite previsto:
- è privilegiata la conferma del candidato ad una carica per la quale è risultato l’unica candidatura;
- si confermano eletti i candidati più votati;
- in caso di parità di voti tra più candidati l’ordine viene stabilito col criterio della maggiore anzianità associativa.
In ogni caso, il verbale dell'Assemblea deve riportare i risultati delle elezioni corredata della copia digitale protetta delle avvenute votazioni e l’indicazione completa di tutti gli eletti ed i designati alle cariche sociali ed associative; il verbale viene redatto dal Segretario, sottoscritto dal Presidente dell'Assemblea e dal Segretario stesso, e inserito nel libro dei verbali assembleari.
Il nuovo Consiglio Direttivo elegge tra i Membri Titolari il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere dell’Associazione, e da uno a sei membri ulteriori del Comitato Esecutivo, che il Consiglio Direttivo stesso può nominare tra i suoi componenti. In ogni caso, i membri del Consiglio Direttivo sono comunque rieleggibili, mentre il Presidente, il Vice Presidente, ed il Segretario, non possono ricoprire lo stesso incarico per più di tre mandati consecutivi.
Ai sensi dello Statuto, il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 7 ad un massimo di 19 Membri Titolari (i membri titolari sono quelli risultanti eletti dalla Assemblea tra i Soci Ordinari più il Presidente ed il Past President). Inoltre, il Consiglio Direttivo può cooptare e revocare, col parere favorevole dei due terzi dei Membri Titolari, ed anche in momenti diversi, un numero di Membri Aggiunti non superiore ai due terzi dei Membri Titolari. Il Collegio dei Probiviri è costituito da tre soci, eletti tra i soci più anziani e non in carica nel Consiglio Direttivo , che al proprio interno designano il Presidente. In caso di recesso, per qualunque motivo, di uno o più componenti del Collegio dei Probiviri, spetterà al Consiglio Direttivo designare i componenti mancanti, che resteranno in carica fino alla data della prossima Assemblea. |
Art. 10 - Riunioni del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione del Presidente, o di almeno suoi tre membri, e delibera validamente con la presenza di almeno il 50% dei membri titolari. Le delibere valide vanno ad effetto se vengono approvate dalla metà più uno dei presenti. Dovranno tenersi almeno due riunioni all’anno che prevedano la presenza fisica dei Consiglieri e del Presidente. Inoltre, parte delle delibere potrà anche avvenire a seguito di scambi di mail, purché il tutto sia palesato e verbalizzato.
Ove il numero dei Consiglieri, per dimissioni e/o surroghe, diventi inferiore a sette, il Presidente dichiara lo scioglimento del Consiglio e convoca l'Assemblea per una nuova elezione dello stesso.
Un Membro del Consiglio Direttivo che, per qualsiasi motivo, perda la qualità di associato, cessa immediatamente di fare parte del Consiglio stesso.
I componenti del Consiglio Direttivo, così come tutte le altre cariche sociali ed associative, non percepiscono alcuna indennità di carica, ma, caso per caso, ad essi può essere riconosciuto il rimborso delle spese vive sostenute per lo svolgimento delle attività sociali (quale, ad esempio, il rimborso delle spese di trasferta e rappresentanza).
Tutte le persone investite di cariche sociali, che non intervengano alle riunioni per tre volte consecutive senza giustificazione, decadono dalle cariche. Non sono rieleggibili per il mandato successivo coloro che durante il triennio precedente non abbiano partecipato ad almeno la metà delle riunioni indette.
Art. 11 - Attività dell’Associazione
L’Associazione, compatibilmente con le disponibilità finanziarie in essere, deve organizzare Eventi, Forum, Simposi, Workshop, Convegni , Corsi di Formazione, nonché promuovere e realizzare studi, ricerche e pubblicazioni – anche on line - di interesse per i Soci, e coerenti con le indicazioni riportate nell’art.2 dello Statuto: a tal fine, il Consiglio Direttivo si impegna, a meno di oggettivi impedimenti di forza maggiore, ad organizzare almeno 5 eventi l’anno, possibilmente distribuiti nei quadrimestri, con personalità di spicco nel mondo del Project Management, o delle discipline a questo contigue.
Il Consiglio Direttivo potrà richiedere il versamento di un contributo specifico per la partecipazione a singoli eventi nonché ricercare sponsor tra soggetti pubblici o privati.
Art.12 – Pubblicità degli atti e trasparenza
La composizione degli organi sociali, i verbali delle assemblee dei soci, il bilancio preventivo e consuntivo, il codice deontologico ed ogni altro atto approvato dagli organi associativi devono essere resi disponibili a tutti i soci, ed essere resi noti, almeno a richiesta, mediante specifica comunicazione postale, anche tramite email, o mediante pubblicazione sul sito web dell’associazione.