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Si è svolto martedì 30 marzo il webinar organizzato da AssoEPI e ISIPM in cui è stato presentato il “Manifesto per il buon uso dei fondi europei” elaborato congiuntamente dalle due associazioni. Al centro dell’incontro, al quale hanno partecipato circa 300 persone, sono stati il modello di governance e le competenze necessarie al fine di programmare le risorse e dare attuazione ai progetti concreti da realizzare nell’ambito del PNRR e della programmazione comunitaria 2021-2027.

All’incontro sono intervenuti rappresentanti di enti pubblici territoriali (Regione Lazio e Regione Abruzzo) e locali (Comune di Milano e Comune di Modena) e di IFEL-ANCI che si sono confrontati sui temi evidenziati nel Manifesto e ben riassunti nell’intervento finale a cura del Forum Disuguaglianze Diversità. Punto di partenza proposto è stato il PNRR, considerato dai relatori al tempo stesso una sfida e un’opportunità volta a favorire l’ormai indifferibile processo di rinnovamento della PA. È infatti necessario rafforzare e rinnovare la PA con un cambio generazionale, di skills e di capacità. La PA deve trovare una forte motivazione al cambiamento e affrontarlo in maniera partecipe e responsabile. Proprio la forte responsabilità della PA verso i cittadini e le imprese dovrà costituire la chiave per evitare di trasformare l’opportunità (PNRR) in una deriva burocratica.

Nella governance multi-livello che contraddistingue il nostro paese e che va dall’Unione Europea ai più piccoli comuni, si rende necessario avviare reali pratiche di co-progettazione che coinvolgano i diversi attori istituzionali nella programmazione e nell’attuazione delle risorse comunitarie e nazionali. Solo così, hanno convenuto i relatori, si potrà adottare un approccio condiviso, in modo da evitare i cosiddetti “finanziamenti a pioggia” utilizzati al solo fine di impegnare le risorse disponibili.

Anche la necessità di istituire degli uffici dedicati e capaci di catalizzare le opportunità di finanziamento e supportare la gestione dei finanziamenti ottenuti, anche attraverso personale formato e competente sulle attività di euro-progettazione e project management, è stata condivisa da tutti i relatori.

Gli enti organizzatori daranno continuità agli spunti raccolti nel corso del webinar attraverso future iniziative, dando anche seguito alle numerose sollecitazioni arrivate dal pubblico, prova dell’attualità e rilevante interesse suscitato dalle occasioni che i nuovi finanziamenti europei forniscono alla PA italiana.

ISIPM e AssoEPI ti invitano, se ne condividi le finalità e le proposte, ad aderire al Manifesto per il buon uso dei fondi europei compilando QUESTO MODULO

>>> Comunichiamo a tutti i nostri Soci ISIPM che quanto prima saranno generati gli Attestati di partecipazione.

Con piacere vi segnaliamo l'ottimo articolo di Federico Minelle e Andrea Fraticelli che ben illustra l'importanza del PM nel recovery plan e l'utilità di collegarlo alla crescita della maturità organizzativa

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ISIPM offre la possibilità di sostenere esami online per acquisire la certificazione ISIPM-Base®

Il nuovo Ponte di Genova entrerà tra gli esempi italiani di progetti di successo.

Nato per risolvere una tragica emergenza è stato gestito e completato grazie ad una felice combinazione di fattori: regole certe, fortissimo committment, elevata motivazione del team e di tutti gli stakeholder, fornitori e tecnici particolarmente qualificati, PA collaborativa e proattiva e - ultimo ma non meno importante - una struttura di project management fortemente voluta dal committente (il Sindaco e Commissario Straordinario Marco Bucci) che ne ha più volte rimarcato l'importanza per il successo del progetto.

Ci auguriamo che la volontà espressa dal governo e dalle amministrazioni locali di applicare il modello Genova per gestire al meglio i progetti porti alla generale applicazione delle buone pratiche di project management nelle opere pubbliche.

Isipm farà presente in tutte le sedi, nell'interesse dei suoi soci e della collettività, che è necessario avvalersi delle migliori competenze di project management. Nel nostro paese abbiamo migliaia di project manager qualificati, sia in ambito privato che pubblico, ed il loro contributo sarà determinante per il successo dei tanti progetti che dovranno essere avviati nei prossimi mesi, sia recuperando quelli già finanziati e bloccati per i motivi più diversi sia quelli da proporre per poter utilizzare i cospicui finanziamenti europei in arrivo.

Anche di questo parleremo nei prossimi webinar ed eventi per i quali Isipm vi dà appuntamento a settembre.

L’accordo sul Recovery Fund c’è: per capire cosa fare ora, soprattutto per declinare al meglio i progetti affinché si concretizzino, è utile dotarsi di un portfolio – program manager.

Hai qualche dubbio? Contattaci al numero 06 44252060

 

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